OPERAZIONE ARCEVIA 

Laboratorio Disegno dell'Architettura A - 2020/21 
ciclo di seminari di approfondimento 
OPERAZIONE ARCEVIA 

STEFANO PIROVANO - ANTONELLO ALICI - NICO BAROLI 
storia e critica d'arte 
storia dell'architettura 
sociologia urbana 
segui in diretta da remoto: https://unicam.webex.com/meet/marta.magagnini 
1 CFU a lezione, compilando una relazione tra le 2000/4000 battute. Mandare la relazione a barbara.novelli@unicam.it nell'oggetto della mail inserire #magagnini
Sono esclusi dal CFU gli studenti che frequentano il Laboratorio di Disegno dell'Architettura.
 
04 novembre ore 15:00

STEFANO PIROVANO (Conceptual Fine arts)

ICO PARISI AD ARCHEVIA: dall’opera all’operazione.

Operazione Arcevia fu un progetto finalizzato al ripopolamento di un paesino dell’entroterra marchigiano, che si trovava  in fase di abbandono già agli inizi degli anni ’70; un esempio, rimasto sulla carta, di architettura intesa non per fare prodotti, ma attivare processi di recupero e riconversione. L’imprenditore locale Italo Bartoletti coinvolse l’architetto comasco Ico Parisi e il progetto fu elaborato dal 1973 al 1976, anno in cui fu presentato alla Biennale di Venezia. Parisi, affiancato dai critici d’arte Enrico Crispolti e Pierre Restany e dallo psicologo Antonio Miotto, elaborò l’idea di una ‘Comunità Esistenziale’. Il modello, più che contrapporsi, voleva essere un’alternativa a quello urbano, mantenendo la vocazione agricola della zona e innestando su di essa una comunità composta da contadini, artigiani, commercianti, ‘ospiti’ e artisti, che insieme definissero una nuova dimensione esistenziale. Tra gli artisti chiamati a partecipare e fornire sollecitazioni artistiche site specific al progetto: Alberto Burri, Michelangelo Antonioni, Valerio Trubbiani, Tonino Guerra …

18 novembre ore 15:00

ANTONELLO ALICI (Università Politecnica Marche)

ABITAZIONE E CITTÀ: sperimentazione e tradizione tra gli anni ’70 e ’80 del Novecento.

Esaurita la spinta della ricostruzione del secondo dopoguerra, la cultura architettonica internazionale vive stagioni contraddittorie e conflittuali negli anni ’70-’80, segnati da un ritorno al passato e un uso strumentale della storia ma anche dall'emergere di nuove centralità e una pluralità di esperienze in nuove aree geografiche e culturali. Nello scenario del concorso per le Halles di Parigi e della prima mostra di Architettura alla Biennale di Venezia, c'è spazio per la sensibilità al contesto e l'adattamento del linguaggio moderno ai climi locali. Il tema dell'abitare resta una lente per misurare la risposta dei differenti contesti, dalla Danimarca all'Inghilterra al Portogallo, fino all'India di Balkrishna Doshi e l'Egitto di Hassan Fathy.

25 novembre ore 15:00 

NICO BAZZOLI (Università di Urbino Carlo Bo)

LA PARTECIPAZIONE : tra Scienze sociali e Architettura.

Il dialogo tra sociologia e architettura è spesso complicato, specie in Italia dove le occasioni di scambio tra le due discipline sono ancora limitate. Eppure, prospettiva sociologica e pratica architettonica possono conoscere punti di intersezione, dando luogo a fruttuosi rapporti. Ma come si incontrano le due discipline? In che modo la sociologia può contribuire alla progettazione? Quale utilità scaturisce dalle conoscenze prodotte? Il seminario tenta di rispondere a questi interrogativi illustrando un caso di post–occupancy evaluation applicato ai collegi universitari di Urbino; una realizzazione di Giancarlo De Carlo ispirata dai principi dell’architettura partecipativa. 

 

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