In memoria del Professor Giovanni Carbonara

Il primo febbraio scorso, ci ha lasciato, all’età di ottant'anni appena compiuti, il professor Giovanni Carbonara, architetto e professore di Restauro architettonico presso “Sapienza”, Università di Roma, dove ha diretto la ‘Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio’. È stato uno dei più grandi maestri del Restauro architettonico, capofila della “Scuola romana” del restauro e padre del Restauro critico-conservativo.

Alla prestigiosa attività accademica si aggiungono corsi e lezioni tenute presso numerose istituzioni italiane ed estere. Tra i numerosi incarichi che ricoprì, fu anche componente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici e Presidente del Comitato tecnico-scientifico per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, fino al 2012, nonché commissario del Ministero degli Affari Esteri per la costruzione e il restauro delle ambasciate d’Italia all’estero. Ha curato, direttamente o come consulente, numerosi e tra i più prestigiosi interventi di restauro in tutto il mondo. Ha scritto, ideato e diretto un numero impressionante di pubblicazioni di studi di storia dell’architettura e teoria e storia del restauro che sono state e saranno in futuro pietre miliari per generazioni di studiosi.Ebbe importanti riconoscimenti, fu insignito della Medaglia d’oro ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte, conferita dal Presidente della Repubblica (2008), fu vincitore dell’“ICCROM Award for the biennium 2016-2017” per i meriti speciali conseguiti nel campo della conservazione, protezione e restauro del patrimonio culturale, nonché del “Prix de l’Académie d’Architecture”, Parigi, Accademia di Architettura (2020).Ha saputo distinguersi in tutti i campi della sua professione svolgendo «la sua attività associando competenza, passione, dedizione e altruismo sia in ambito istituzionale e sia nei rapporti con gli studenti e con i colleghi, con la sua consueta attenzione e capacità di comprensione e di immedesimazione» (Antonella Polimeni, https://www.uniroma1.it/it/notizia/un-saluto-giovanni-carbonara-maestro-...).
Come ha sottolineato il professor Claudio Varagnoli: «Carbonara ha incarnato un modello di intellettuale preoccupato di dare un senso al lascito culturale del passato, in una prospettiva aperta al futuro» (https://www.themaprogetto.it/giovanni-carbonara-1942-2023-in-memoria/). Con lui scompare un docente illustre e uno studioso apprezzato, oltre che per l’indiscusso ed eccezionale valore scientifico e culturale, anche per la sua umanità, la generosità, l’umiltà e l’elevato profilo etico e morale. Coloro che hanno avuto la fortuna di affrontare e discutere con lui un qualunque tema di studio e di ricerca rimanevano colpiti per come Giovanni Carbonara riuscisse sempre, inquadrando magistralmente il caso specifico, a vedere oltre con la curiosità, la profondità e la lucidità che è propria solo dei grandi intellettuali.Seppure con la consapevolezza e l’amarezza di aver perso con il professor Giovanni Carbonara “il maestro”, rimane il conforto del lascito dei suoi preziosissimi insegnamenti; come ha sottolineato la professoressa Daniela Esposito su Avvenire ci «sentiamo orfani, ma ci conforta sapere che i suoi insegnamenti continueranno a vivere nell’opera dei tanti che ha formato, nell’università, nei ruoli pubblici e nelle professioni» (https://www.avvenire.it/agora/pagine/addio-giovanni-carbonara-maestro-di...). Infatti, schiere di allieve e allievi italiani e stranieri hanno raccolto i suoi insegnamenti, relativi all’attività di docenza, alla ricerca, alla professione, e il «suo pensiero e la sua scuola saranno sempre una guida luminosa nella ricerca scientifica e splendido modello di umanità» (https://www.uniroma1.it/it/notizia/un-saluto-giovanni-carbonara-maestro-...). Ci ha onorato per aver svolto il 3 maggio dello scorso anno una Lectio magistralis nel Laboratorio di Restauro della nostra Scuola di Ateneo di Architettura e Design.

Maria Giovanna Putzu 
Enrica Petrucci

Condividi