Gustavo Giovannoni e l’architetto integrale. Atti del convegno internazionale

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Gustavo Giovannoni e l’architetto integrale. Atti del convegno internazionale,
a cura di Giuseppe Bonaccorso e Francesco Moschini, “Quaderni degli Atti”, 2015-2016, Accademia Nazionale di San Luca, Roma 2019; ISSN 2239-8341; ISBN 978-88-97610-33-5

Protagonista centrale della cultura architettonica italiana nella prima metà del XX secolo, Gustavo Giovannoni (Roma 1873-1947) contribuì in maniera decisiva alla formulazione del cosiddetto architetto integrale, i cui saperi dovevano spaziare dalla tutela all’urbanistica, dall’ambiente al restauro, dalla progettazione edilizia alla storia, dalla didattica alla tecnologia. Laureato in ingegneria, Giovannoni ha rivestito un ruolo decisivo nel consolidare quattro settori professionali distinti, ma strettamente connessi tra loro: il restauro dei monumenti, la legislazione urbana, il paesaggio e la storia dell’architettura. La circolarità dei suoi interessi lo ha portato a formulare delle teorie d’intervento nei centri storici in funzione del progressivo inurbamento, individuabili nelle diverse proposte di diradamento edilizio e di ambientamento. I saggi presenti nel volume approfondiscono i temi più importanti delle attività e delle riflessioni dell’ingegnere romano, costituendo un suggestivo quadro polifonico all’interno del quale il lettore troverà gli strumenti per poter collocare Giovannoni nella cultura architettonica italiana ed europea del Novecento.
In occasione della celebrazione dell’ottantesimo anniversario della trasformazione di Palazzo Carpegna in nuova sede dell’Accademia di San Luca, ufficialmente inaugurata il 24 aprile 1934, secondo un progetto di restauro e riuso redatto dallo stesso Giovannoni e da Arnaldo Foschini, nel 2015 l’Accademia Nazionale di San Luca, in collaborazione con il Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, ha dedicato all’ingegnere romano un convegno internazionale con l’intento di analizzare la sua opera poliedrica. Il volume raccoglie i risultati del convegno e li completa con nuovi contributi che tendono a definire con maggiore precisione la complessità di una figura professionale ancora determinante nella critica architettonica contemporanea.

 

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