Reconstructing the coastal landscape

è il tema di Villard: 19, che intende avviare una riflessione sulla ricostruzione intesa non soltanto come nuova edificazione o risanamento di un territorio colpito da eventi bellici o sismici, ma anche (per estensione) come riqualificazione di territori fragili, le cui criticità sono dovute anche a rapidi processi di antropizzazione.La città di Alcamo, il cui patrimonio è stato messo a rischio durante il terremoto del 1968, fa parte dei 13 comuni riuniti nell’Associazione della valle del Belìce proprio per affrontare il tema della ricostruzione post-terremoto, nonché dei danni procurati in seguito dalle stesse opere di ricostruzione. La fascia costiera di Alcamo ha subito nel tempo una serie interventi che hanno modificato pesantemente le condizioni del litoralesabbioso, lungo circa 12 km: prima con la cesura rappresentata dalla linea ferroviaria Palermo-Trapani (1937), poi con la speculazione edilizia (avviatasi tra fine anni Cinquanta e inizio anni Sessanta del Novecento) che ha saturato il territorio di abitazioni private, con notevoli danni ambientali. Villard: 19 intende proporre idee di progetto che tengano in considerazione il rapporto tra città costiera e struttura naturale del territorio alcamese, il possibile recupero e riuso di aree dismesse, il ripensamento delle infrastrutture, l’articolazione dei percorsi e degli accessi alla spiaggia, le relazioni con i valloni e il retrostante territorio agricolo; in parallelo verranno proposti degli approfondimenti sulla ricostruzione, nelle sue declinazioni di ieri e di oggi, con particolare attenzione ai temi del rischio sismico, idro-geologico e ambientale.come