L’attività di formazione dell’architetto

Nelle attività formative del CdS in Scienze dell’Architettura – classe L17 – e nel CdS magistrale in Architettura – classe LM4 – lo studente viene guidato verso la maturazione della consapevolezza del ruolo dell'architetto nella società contemporanea come individualità in grado di leggere e interpretare i fenomeni che caratterizzano la città, il paesaggio e l'ambiente, sia naturale che costruito. Se il presupposto fondamentale della direttiva europea sulla formazione dell’architetto è la capacità di immaginare, disegnare e realizzare un'opera di architettura di qualità, è necessario che una figura siffatta debba necessariamente essere addestrata a muoversi con elasticità e senso critico tra le varie dimensioni e le varie tecniche del progetto, sia alla scala del singolo artefatto, sia alla scala dell'ambiente – naturale e costruito – indagato nella molteplicità e nella complessità delle sue articolazioni.
Quindi il campo sperimentale e applicativo si basa sulle esperienze progettuali attuate nei Laboratori, ovvero uno spazio didattico dove si progetta a tema insieme al docente titolare e ai tutor. Luoghi privilegiati di sperimentazione del sapere e del saper fare, dove si opera l'essenziale sintesi progettuale alle diverse scale del progetto, con l'apporto di una molteplicità di conoscenze e di tecniche.

L’attività di formazione del designer
Il CdS in Disegno Industriale e Ambientale – classe L4 – ha l'obiettivo di formare tecnici del progetto, ovvero figure professionali in grado di interagire consapevolmente e creativamente nel processo di progettazione e sviluppo di un prodotto industriale all'interno di un concreto contesto produttivo.

Il percorso formativo, che si articola nell'arco dei tre anni accademici in sei semestri, si sviluppa alla luce di tre parole chiave: forma nel suo rapporto con la materia; progetto nel suo rapporto con la materia e la forma; qualità nel suo rapporto con la materia, la forma e il progetto. Lo studente, in base a questo percorso, acquisirà le necessarie conoscenze e capacità operative nei campi di pratica delle professioni tecnico-progettuali del design del prodotto, del design sostenibile, del design della comunicazione, del design degli interni e degli allestimenti.

Anche nella formazione del designer il campo sperimentale e applicativo si basa sulle esperienze progettuali attuate nei Laboratori, dove gli studenti dovranno conoscere e applicare in particolare i metodi, gli strumenti, le tecniche e le tecnologie necessarie per ideare, progettare e sviluppare prodotti e servizi innovativi orientati alla sostenibilità sociale e ambientale, con particolare riferimento al design eco-sostenibile e alla progettazione di sistemi rivolti al miglioramento delle loro prestazioni ambientali.

Il nuovo CdS Magistrale in Design Computazionale – classe LM12 – che si articola nell'arco di due anni accademici in quattro semestri, si propone di completare la formazione del laureato di primo livello con un profilo intellettuale e professionale caratterizzato da un'approfondita conoscenza nelle discipline riguardanti il progetto di artefatti materiali o virtuali in relazione alle loro caratteristiche, tecnologico-costruttive, produttive, funzionali, formali e d'uso e quindi nelle relazioni che gli stessi artefatti instaurano con il contesto spaziale e ambientale e con quello dell'industria e del mercato. Il CdS si focalizza in modo particolare sullo sviluppo di teorie, metodi e processi di progettazione e realizzazione di prodotti, sistemi e servizi smart, ad alto contenuto di innovazione tecnologica, capaci di svolgere attività e funzioni complesse e dotati di intelligenza nascosta (smart embedded), attraverso l'introduzione, l'uso e la conoscenza di innovativi strumenti di calcolo (innovative computational tools) che avranno lo scopo di migliorare e aumentare gli aspetti creativi e socialmente utili dei prodotti di design.