INTERNATIONAL DESIGN WORKSHOP 

• ARCHITECTURE STUDENTS FROM: California State University International Program Florence, Scuola di Ateneo Architettura e Design di Ascoli Piceno - University of Camerino.  
• PROFESSORS: Marco Brizzi, Sara Cipolletti, Luigi Coccia, Matteo Di Venosa, Paola Giaconia, Achille Michelizzi, Ettore Vadini.
• TUTORS: Gianmarco Corvaro, Francesco De Santis, Kevin Di Chello, Alessia Guaiani, Lorenzo Leoncini, Diego Mancini, Marta Ortolani, Simone Porfiri, Nimoe Priore, Gloria Seri.
• SCIENTIFIC COORDINATOR: Luigi Coccia

Gli studenti interessati a partecipare dovranno inviare entro il 24/03/2024: un portfolio composto da 3 pagine A3 all’indirizzo coast2coast@unicam.it.
Una commissione valuterà i portfolio pervenuti e pubblicherà gli esiti sul sito istituzionale SAAD.

Il workshop si svolgerà nella sede dell'Annunziata, Ascoli Piceno  

Il workshop dà diritto a 4 crediti liberi

Il rapporto tra uomo e natura si pone al centro di una rinnovata riflessione teorica e progettuale. Nell’antichità la relazione tra gli esseri umani e le specie vegetali è stata di forte dipendenza: l’uomo si è evoluto con le piante, componenti essenziali dell’intero ecosistema. Con la modernità questo rapporto simbiotico si è indebolito, divenendo conflittuale con effetti negativi sull’ambiente abitato. Studi recenti, scientifici e umanistici, hanno restituito centralità al tema e offerto spunti di riflessione per immaginare nuove forme di coesistenze tra l’uomo e la natura. All’interno di un ampio dibattito sui cambiamenti climatici e sulla sostenibilità delle città, il workshop intende soffermare l’attenzione sulla “produzione delle piante”, materiale costruttivo essenziale negli auspicati processi di rigenerazione dei territori antropizzati.

L’attività progettuale sarà incentrata su un distretto vivaistico del territorio medio adriatico, quella dei Vivai Marconi, sito alla foce del Fiume Tesino, nel territorio di Grottammare. Per le peculiari caratteristiche climatiche, geologiche e morfologiche, la valle del Tesino accoglie da anni numerose attività vivaistiche specializzate nella produzione dell’alloro e dell’oleandro. La cultura vivaistica di questo territorio ha origini antiche e si manifesta oggi in un paesaggio ibrido. I tasselli colturali, contraddistinti da una fitta sequenza di fasce strette e allungate, si dispongono ai margini delle infrastrutture viarie, e sono intervallate da insediamenti industriali, strutture ricettive e aree residenziali. Il fiume, sottolineato dalla vegetazione riparale, e il mare lungo il quale si allineano stagionalmente le attrezzature della balneazione, contribuiscono a connotare il contesto.

Il workshop opererà all’interno di questo ambito territoriale e condurrà alla sperimentazione di dispositivi architettonici e paesaggistici di coesistenza, in grado di far convivere differenti “specie di spazi”. Attraverso un approccio interscalare, la progettazione tenderà a rafforzare le vocazioni dell’area affiancando alla produzione vivaistica spazi per il tempo libero, per la formazione e la ricerca ma anche per l’arte e la cultura, servizi a supporto di un turismo colto e consapevole, senza tralasciare residenze per un abitare sperimentale.