SEMINARI - BIENNALE SESSION 2025
In occasione della 19° Mostra Internazionale di Architettura
h. 10:00
primo seminario BIENNALE SESSION:
Editoria (digitale) & Progetto
A cura di:
Giuseppe Bonaccorso (SAAD Università di Camerino)
Ospiti:
- Marco d’Annuntiis (SAAD Università di Camerino)
- Jasenka Gudelj (Università Ca' Foscari Venezia)
- Manuel Scortichini (SAAD Università di Camerino)
- Emanuela Sorbo (Università IUAV di Venezia)
Collaboratori:
- Alfredo Fabozzi (SAAD Università di Camerino)
- Barbara Novelli (SAAD Università di Camerino)
Con la sessione dal titolo “Editoria (digitale) & Progetto”, promossa dalla SAAD dell’Università di Camerino, si intende approfondire il ruolo che le riviste e la stampa periodica di architettura
e design rivestono nel contesto professionale contemporaneo. L’incontro propone una riflessione sull’incidenza delle varie modalità digitali nel dare forma al progetto: dall’architettura al design, dal restauro al paesaggio, dall’architettura d’interni alla grafica.
Negli ultimi anni, infatti, le modalità di diffusione del sapere disciplinare hanno conosciuto un profondo cambiamento. Alla tradizionale pubblicazione di libri e riviste cartacee si sono affiancate nuove forme digitali, che hanno introdotto modalità diverse e complementari di raccontare, analizzare e discutere il progetto, sia all’interno della comunità professionale sia con un pubblico più ampio di appassionati. Questi strumenti digitali, sovrapponendosi e in parte sostituendosi a quelli tradizionali, hanno contribuito ad accelerare la circolazione delle informazioni e ad ampliare il dibattito critico.
h. 15:45
secondo seminario BIENNALE SESSION:
A.M.A.R.E.
Atlante delle Migrazioni. Attraversamenti e
Radicamenti Europei
A cura di:
Marco d’Annuntiis (SAAD Università di Camerino)
Ospiti:
- Paola Galante (Università di Napoli - Federico II)
- Giuseppe Marsala (Università di Palermo)
- Silvia Dalzero (PhD Università IUAV di Venezia)
- Giulio Riccio (direttore LESS Onlus Impresa Sociale)
- Laura Fusca (Esperta in comunicazione culturale)
- Virginia Costa (Coordinatrice SAI)
Collaboratori:
- Alfredo Fabozzi (SAAD Università di Camerino)
- Barbara Novelli (SAAD Università di Camerino)
Nella sessione pomeridiana promossa dalla SAAD, sarà presentata la ricerca: A.M.A.R.E. – Atlante delle Migrazioni. Attraversamenti e Radicamenti Europei, portata avanti dalla rete Villard e presentata alla 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia: Intelligens. Natural. Artificial. Collective (Corderie dell’Arsenale). Da oltre vent’anni, Villard è un dispositivo collettivo, un laboratorio mobile, un osservatorio critico sulle trasformazioni del paesaggio europeo. Il suo approccio si fonda sul viaggio come forma di conoscenza, sull’intreccio di saperi e sull’immersione nei territori, scelti di anno in anno per la loro rilevanza strategica, politica o culturale. La ricerca, condotta da dodici scuole di architettura italiane, parte da un assunto tanto semplice quanto radicale: la migrazione non è una parentesi, ma un motore strutturale di trasformazione urbana e territoriale. Attraversare un confine, insediarsi in un nuovo luogo, attivare relazioni e pratiche abitative: ogni movimento umano riscrive lo spazio, lo stratifica, lo mette in crisi. Ed è proprio lì, in quella crisi, che l’architettura è chiamata a intervenire.
A.M.A.R.E. si configura quindi come un atlante multiscalare, ipertestuale, tridimensionale e soprattutto come un grande sistema di senso. Mappa le coste, i punti di approdo e smistamento, le infrastrutture, gli spazi liminali, le rotte di mare e di terra percorse dai flussi umani in entrata e in movimento sul continente, i muri fisici e simbolici che si stanno innalzando in Europa, analizzati nella loro dimensione spaziale e politica. Legge i paesaggi della migrazione non solo come aree di emergenza, ma come spazi generativi: luoghi dove si sedimentano nuove identità, economie, forme dell’abitare. Il progetto assume le migrazioni sia come attraversamento sia come radicamento: non solo passaggi fugaci, ma anche presenze che trasformano lo spazio, riscrivono i legami e generano nuove forme di co-esistenza.
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